Ho preparato questo dessert per mio marito, per festeggiare un riconoscimento che poco tempo fa ha avuto sul lavoro. Inizialmente pensavo a un bel dolce sontuoso, poi ho deciso per questa créme brulèe. In realtà mio marito adora la crema catalana, ma tra queste due preparazioni non c’è molta differenza se non nelle modalità di cottura e nei profumi. Inoltre questa versione ai frutti della passione mi intrigava e il mio intuito questa volta non ha sbagliato…il risultato? Un dessert delicato e a mio parere raffinatissimo e allora come ho detto altre volte: concedetevi questa favola!
Crème brulée ai frutti della passione
Ricetta tratta dal giornale: «Voglia di dolci e non solo!» anno 2012.
Ingredienti:
- Tuorli n.5
- Uova intere n.1
- Zucchero gr.55
- Panna da montare ml.600
- Polpa di frutti della passione gr.125
- Zucchero di canna 1 cucchiaio e mezzo
- Zucchero a velo 1 cucchiaio
In una ciotola sbattete con una frusta elettrica l’uovo, i tuorli e lo zucchero, finchè risulterà una miscela pallida e abbastanza densa. Versate la panna in una casseruola e scaldatela a fiamma bassa, senza portarla ad ebollizione, incorporate poco per volta il composto all’uovo. Quando otterrete un composto omogeneo, allontanatelo dal fuoco e trasferitelo in una ciotola. Frullate la polpa dei frutti della passione e unite la purea ottenuta al composto di panna; amalgamate e versatela all’interno di sei stampi monoporzione della capacità di 180ml.
Sistemate gli stampi in una teglia da forno, versate abbastanza acqua bollente affinchè restino immersi per metà, quindi infornate a 180° per circa 30 minuti. A cottura terminata, prelevate ogni formina e lasciate raffreddare.
Mescolate lo zucchero di canna con lo zucchero a velo, spolverizzate la superficie di ogni dessert e con un caramellatore (viene chiamato anche cannello da cucina) sciogliete lo zucchero formando una crosta dorata.
Note: Io ho preparato metà dose e ho riempito cinque stampini (li vedete in foto) della capacità di 120ml ciascuna. Per mezza dose ho usato gr.40 di zucchero ed il sapore era perfetto. I 55gr di zucchero consigliati nella ricetta mi sembravano pochi considerando il sapore leggermente aspro dei frutti della passione. Amalgamate tuorli e zucchero quanto basta non serve montare il composto, ma solo il tempo che il composto sbianchi. Per mezza dose ho utilizzato sei frutti della passione. Io non ho frullato la polpa dei frutti come scritto in ricetta, ma con un colino e tanta pazienza ho filtrato la polpa in modo da ottenere il succo. In questi frutti ci sono troppi semini, frullare tutto obbliga comunque a filtrare il composto. E’ importante non far bollire la panna, altrimenti mescolata con le uova quest’ultime rilasceranno quel tipico odore «da uovo» poco gradevole. Nella teglia utilizzata per la cottura ho sistemato della carta da cucina sul fondo e poi ho versato l’acqua. Nelle cotture a bagnomaria è importante che la cottura sia sempre moderata. Io ho lasciato in forno per venti minuti perché i miei stampini erano più piccoli rispetto a quelli indicati nella ricetta.
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